La comunità del Presidio del caffè selvatico della foresta di Harenna, in Etiopia, è sostenuta, nell'ambito del progetto 4Cities4Dev, dalla città di Bilbao. Una delegazione della città ha visitato il Presidio a novembre 2011, e alcuni membri della comunità erano presenti ad Algusto a Bilbao a dicembre 2011.
PRESIDIO SLOW FOOD DEL CAFFÈ SELVATICO DELLA FORESTA DI HARENNA
Il Presidio del caffè selvatico della foresta di Harenna è stato avviato nel 2006 nell'ambito di un progetto della Coooperazione italiana. Tra gli obiettivi: la valorizzazione di un prodotto unico e di qualità eccellente (il caffè selvatico di foresta essiccato in modo naturale), l'accorciamento della filiera, la salvaguardia della foresta equatoriale di montagna.
Sostenendo il lavoro dei piccoli raccoglitori e produttori di caffè si amplia il numero di abitanti interessati a proteggere la foresta dai tagli illegali e si crea una rete di sentinelle sul territorio. Il futuro dell'ecosistema delle foreste pluviali di montagna è legato alla possibilità di raggiungere un equilibrio tra uso e conservazione delle sue risorse.
Nel 2007, 64 produttori hanno partecipato a un corso di formazione sulle fasi di raccolta e di essiccazione. Nel 2009 i raccoglitori del Presidio, distribuiti in diversi villaggi, hanno costituito tre associazioni.
I prossimi obiettivi sono la definizione di un disciplinare, che garantisca la correttezza delle tecniche di raccolta e la qualità del prodotto finito, il miglioramento delle competenze dei produttori grazie a ulteriori sessioni di formazione. Saranno inoltre migliorate le strutture nei siti di raccolta.
Per saperne di più scarica lafotostoria del progetto!
INFO
L'Etiopia è il paese di origine del caffè e, dunque, l'unico al mondo in cui si trovano piante allo stato selvatico. Ogni famiglia, da millenni, tosta le sue ciliegie, le pesta nel mortaio, e offre il caffè agli ospiti seguendo un rito solenne, con un forte simbolismo di ospitalità, amicizia e rispetto.
La preparazione del caffè - parte integrante della vita quotidiana etiope - è una cerimonia tradizionale e suggestiva, che accomuna tutte le classi sociali: l'ospite è accolto da una donna officiante e da un tappeto di fiori ed erba appena tagliata disteso di fronte a un piccolo tavolino, che funge da supporto per le tradizionali tazzine senza manico. I chicchi di caffè, sgusciati, sono lavati e tostati su un braciere, fino a quando non raggiungono la giusta colorazione, e poi mostrati agli invitati. La loro fragranza si diffonde grazie a un delicato movimento delle mani. La polvere ottenuta dalla macinatura nel mortaio viene versata nella jabana, la caffettiera tradizionale, ripiena di acqua bollente. Il primo caffè (abol), già zuccherato, si serve alla persona più anziana, poi si passa agli altri due (tona e baraka), ottenuti aggiungendo di volta in volta acqua nella jabana. I tre caffè sono serviti con mais, grano oppure orzo tostato.
La foresta di Harenna, una delle più grandi dell'Etiopia, si trova tra le montagne del magnifico Parco nazionale del Bale, 350 chilometri a sud della capitale Addis Abeba. Qui, intorno ai 1800 metri di altitudine, cresce spontaneamente all'ombra di alberi ad alto fusto, un caffè arabica con straordinarie potenzialità qualitative ancora poco conosciute e valorizzate. I contadini di questa zona vivono grazie alla vendita del caffè, che costituisce la principale fonte di reddito. La raccolta manuale è spesso ostacolata dalla presenza dei babbuini, che sono ghiotti di ciliegie di caffè.
Non sono previste né la spolatura né la lavatura dei chicchi, fasi cruciali per i caffè dei Presìdi latino-americani. Si tratta infatti di un caffè "naturale" che, dopo la raccolta, prevede esclusivamente l'essiccazione al sole delle ciliegie su reti sospese (lettini).
I video di 4cities4dev sui Presìdi Slow Food
Yogurt dei Pokot con la cenere - Kenya
Caffè selvatico della foresta di Harenna - Etiopia
Cuscus salato di miglio dell'isola di Fadiouth - Senegal
Slow Food - P.IVA 91008360041 - All rights reserved - Disclaimer