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I PARTNER

4Cities4Dev è finanziato dall'Unione Europea, e coinvolge come partner 4 città europee, con Torino come capofila, e Slow Food.

 

LE ADOZIONI

Per descrivere l'approccio Slow Food sono stati individuati sette casi studio in diversi paese africani, gemellati con le città partner

 

COSTA D'AVORIO - TOURS


Le comunità degli orti comunitari di N'Ganon e Nangounkaha, in Costa d'Avorio, sono sostenute, nell'ambito del progetto 4Cities4Dev, dalla città di Tours.

Una delegazione della città visiterà gli orti nel 2012, e alcuni membri delle comunità erano presenti ad Euro Gusto a Tours a novembre 2011.

ORTI COMUNITARI DI N'GANON E NANGOUNKAHA


Con questo progetto, Slow Food vuole proporre modelli concreti di agricoltura sostenibile, legati ai principi dell'agroecologia e quindi basati sulla conoscenza dell'agricoltura locale, l'applicazione di tecniche tradizionali e la corretta gestione delle risorse naturali. Gli orti sono uno strumento di sussistenza per le comunità che li coltivano ma anche un'occasione preziosa di educazione ad un'alimentazione corretta e alla conoscenza delle varietà vegetali locali per i bambini delle scuole.


Ogni orto Slow Food non è un progetto a sé stante, ma si inserisce nella comunità come esperienza di condivisione. Offre la possibilità a diverse generazioni di incontrarsi e scambiare conoscenze. Allo stesso tempo, fa parte della rete del progetto internazionale Mille orti in Africa, che coinvolge l'intero continente, ma anche paesi europei, americani e asiatici, impegnati nel sostegno e nella promozione di questa iniziativa.

 

Sin dalla sua nascita, nel 2006, il convivium Slow Food Chigata si è adoperato per creare una cooperativa agricola di donne nel villaggio di N'Ganon con l'obiettivo di rifornire di prodotti locali e di qualità la mensa della scuola.

 

Oggi la cooperativa di donne del villaggio di N'Ganon coltiva un orto di 2 ettari e destina gli altri 5 a riso (4 ettari) e fagioli (1 ettaro). Le tecniche di coltivazione sono sostenibili ed escludono trattamenti e fertilizzanti chimici.

Una parte del raccolto va alle famiglie della cooperativa e una parte è donata alla mensa scolastica per i pasti degli studenti, mentre ciò che resta è venduto al mercato locale, generando un reddito ulteriore.

 

Slow Food ha aiutato la cooperativa di donne a superare diversi ostacoli e ha sostenuto i costi iniziali (per l'acquisto di sementi e attrezzature e per la realizzazione di un granaio).

 

Nel 2010 è stato coinvolto anche il vicino villaggio di Nangounkaha, con la sua scuola primaria. Questo villaggio conta circa 2500 abitanti e dispone di infrastrutture sociali non trascurabili, tra le quali una scuola elementare di sei classi, due pompe idrauliche per l'approvvigionamento idrico e una mensa scolastica. Anche qui una cooperativa di donne ha avviato un orto con lo scopo di rifornire la mensa della scuola primaria con cibi locali, sostenibili e di qualità. Il resto della produzione è destinata alle donne per il consumo familiare, mentre eventuali eccedenze sono vendute al mercato per dare un piccolo reddito alla cooperativa.

 

Per saperne di più scarica la fotostoria del progetto!

 


INFO


Il conflitto esploso in Costa d'Avorio nel settembre del 2002 ha avuto un impatto molto forte sulla regione di Korhogo, nel nord del Paese: le limitazioni alla libera circolazione delle persone e dei beni e le frequenti estorsioni hanno seriamente compromesso la produzione agricola e le attività di trasformazione dei prodotti alimentari.


Tra le conseguenze: la riduzione dei redditi delle donne - che costituiscono la principale forza lavoro agricola - e l'abbandono della scuola da parte di molti bambini in tutto il Paese (700.000 nel 2005, secondo il rapporto dell'Ufficio di Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite).

 

La situazione è stata relativamente calma per qualche anno, permettendo a buona parte della popolazione rurale di riprendere le proprie attività, ma un nuovo conflitto scoppiato nel 2011 ha rimesso in difficoltà le comunità locali. L'eredità più pesante dei conflitti sono le infrastrutture gravemente danneggiate.

 

I video di 4cities4dev sui Presìdi Slow Food

Yogurt dei Pokot con la cenere - Kenya



Caffè selvatico della foresta di Harenna - Etiopia



Cuscus salato di miglio dell'isola di Fadiouth - Senegal

 
 
 

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