Con questo progetto, Slow Food vuole proporre modelli concreti di agricoltura sostenibile, legati ai principi dell'agroecologia e quindi basati sulla conoscenza dell'agricoltura locale, l'applicazione di tecniche tradizionali e la corretta gestione delle risorse naturali. Gli orti sono uno strumento di sussistenza per le comunità che li coltivano ma anche un'occasione preziosa di educazione ad un'alimentazione corretta e alla conoscenza delle varietà vegetali locali per i bambini delle scuole.
Ogni orto Slow Food non è un progetto a sé stante, ma si inserisce nella comunità come esperienza di condivisione. Offre la possibilità a diverse generazioni di incontrarsi e scambiare conoscenze. Allo stesso tempo, fa parte della rete del progetto internazionale Mille orti in Africa, che coinvolge l'intero continente, ma anche paesi europei, americani e asiatici, impegnati nel sostegno e nella promozione di questa iniziativa.
Sin dalla sua nascita, nel 2006, il convivium Slow Food Chigata si è adoperato per creare una cooperativa agricola di donne nel villaggio di N'Ganon con l'obiettivo di rifornire di prodotti locali e di qualità la mensa della scuola.
Oggi la cooperativa di donne del villaggio di N'Ganon coltiva un orto di 2 ettari e destina gli altri 5 a riso (4 ettari) e fagioli (1 ettaro). Le tecniche di coltivazione sono sostenibili ed escludono trattamenti e fertilizzanti chimici.
Una parte del raccolto va alle famiglie della cooperativa e una parte è donata alla mensa scolastica per i pasti degli studenti, mentre ciò che resta è venduto al mercato locale, generando un reddito ulteriore.
Slow Food ha aiutato la cooperativa di donne a superare diversi ostacoli e ha sostenuto i costi iniziali (per l'acquisto di sementi e attrezzature e per la realizzazione di un granaio).
Nel 2010 è stato coinvolto anche il vicino villaggio di Nangounkaha, con la sua scuola primaria. Questo villaggio conta circa 2500 abitanti e dispone di infrastrutture sociali non trascurabili, tra le quali una scuola elementare di sei classi, due pompe idrauliche per l'approvvigionamento idrico e una mensa scolastica. Anche qui una cooperativa di donne ha avviato un orto con lo scopo di rifornire la mensa della scuola primaria con cibi locali, sostenibili e di qualità. Il resto della produzione è destinata alle donne per il consumo familiare, mentre eventuali eccedenze sono vendute al mercato per dare un piccolo reddito alla cooperativa.
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